New York, New York (podcast)

La nostra nuova avventura americana mi è sembrata una buona occasione per inaugurare la seconda serie di podcasts, così in diretta da New York il vostro inviato speciale, questa volta senza camper! 🙂

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Dublino !

Tutto è andato secondo programma fino a qui. Ieri abbiamo salutato il Crucco e siamo arrivati perfettamente in orario a Dublino. Un bel cambiamento di temperatura, dai 10-12 gradi di Lisbona allo zero e anche meno qui in Irlanda.

Abbiamo preso il bus di linea, che ci mette un po’ di più di quello diretto, ma costa a metà e abbiamo raggiunto l’ostello che avevo prenotato. Molto carino, più centrale di così è impossibile, con wifi, uso cucina e colazione inclusi. Il tutto per 10euro al giorno a persona! Non male eh?

Il primo giro del centro della città ci ha entusiasmato. Bella come ce la aspettavamo, gente simpatica e molto cordiale. Basti pensare che un cortese signore, vedendoci con una piantina in mano all’angolo di una strada decisamente fuori dai classici itinerari turistici, si è subito preoccupato di chiederci se ci eravamo persi e come poteva aiutare. Bello! In giro, una Babilonia di razze e nazionalità. Ci ha fatto impressione vedere tutte le indicazioni in due lingue: di solito Gaelico prima e poi inglese. Siamo passati da un supermercato per comprare qualcosa per cena e con grande sorpresa abbiamo scoperto che verdura e cibo confezionato costa spesso meno che in Portogallo e Spagna! Incredibile. In compenso gli alcolici costano cifre assurde, la birra più economica parte già da 2euro al litro, una bottiglia di vino minimo 4/5euro… in questo è molto simile alla situazione che avevamo trovato in Scozia.

Oggi invece abbiamo fatto un po’ più i turisti, ma senza esagerare. Per coerenza, abbiamo snobbato la visita guidata offerta gratuitamente dall’ostello. Non avevo nessuna intenzione di seguire una guida con bandierina, come le greggi che tanto critico, e abbiamo fatto invece di testa nostra, su e giù per il fiume e il centro storico. Abbiamo visto una mostra di fotografia interessantissima, soprattutto per l’idea geniale: si tratta del progetto “Photo Detectives”, organizzato dalla biblioteca statale. In pratica hanno aperto un sito con tutte le foto dell’archivio storico e invitano la gente a scorrere tra le immagini e fornire informazioni sul contenuto. Chi riconosce un antenato o un luogo, chi si diverte a investigare la storia di negozi e fatti accaduti. E’ un fatto che sono riusciti a coinvolgere un bel numero di “ricercatori” che hanno scoperto storie appassionanti dietro a molte di queste immagini e le hanno raccolte in una esposizione. Geniale!

Decisamente Dublino meritava una sosta, anche se breve. CI ritorneremo di sicuro con più tempo a disposizione e magari in una stagione più amichevole.
Domani ripartiamo per la Grande Mela. L’avventura continua…

Quasi in Partenza

II parcheggio a Lisbona, per perfetto che sembrasse, alla fine dei conti, qualche problemino ce l’ha anche lui! Ieri, vigilia di una festa nazionale, ha aperto il club qui di fianco e un po’ di casino c’è stato fino alle 6 di mattina. Vediamo come va stasera. Il fatto che una decina di camper se ne siano andati non è molto incoraggiante.
Oggi pioggia e nebbia, però Lisbona è bella anche così! Stamattina abbiamo invitato il nostro amico scozzese a bere un caffè e abbiamo passato un paio d’ore a chiacchierare, scoprendo tra l’altro che Dom, che è intorno alla trentina, è un insegnante di inglese con una bella laurea in letteratura e che prima di mettersi a fare il musicista di strada aveva insegnato in varie università, in diverse nazioni tipo Italia, Scozia e Colombia. Poi si è reso conto che non stava vivendo la vita che voleva, si è comprato il camper e ha cominciato a girare. Bel tipo! Una delle persone più positive che abbiamo incontrato negli ultimi anni.

Ieri mi sono reso conto di quanto il nostro modo di vivere sia tornato alle radici, alla vita primitiva. Usciamo al mattino con il pensiero di cosa mangeremo e, facendo i nostri giri, andiamo letteralmente ‘a caccia’ di offerte interessanti. Poi comincia la parte creativa del trovare modi nuovi di cucinare quello che abbiamo trovato e riuscire a preparare piatti gustosissimi, che di solito non costano più di un paio di euro. Devo dire che la cucina è diventata uno dei divertimenti della giornata e insieme al camminare, una delle attività più importanti. Esercizio e alimentazione, le due cose fondamentali per una vita sana, che per qualche motivo vengono così sottovalutate dalla maggior parte delle persone.

Per prepararci alla partenza, stiamo cercando di finire tutto quello che potrebbe andare a male durante la nostra assenza. Direi che siamo a buon punto. A quanto pare avevamo calcolato bene i nostri bisogni e in teoria possiamo partire tranquilli. Anche se l’idea di lasciare da solo per un mese il Crucco (forse non l’avevo mai detto, ma così chiamiamo affettuosamente il nostro camperino, comprato in Germania), non mi entusiasma per niente, però non abbiamo altra scelta. Speriamo in bene! 😉