Il giardino incantato di Sintra

Siamo a Sintra, in Portogallo e malgrado come destinazione sia diventata una delle classiche trappole per turisti, ieri ho visitato uno dei posti più belli e affascinanti che mi sia capitato di vedere nella mia lunga carriera di viaggiatore. Non a caso da tempo si trovava in cima alla mia lista dei desideri.

Il pozzo dell'iniziazione. Tanto bello da non sembrare vero neanche quando ti ci trovi davanti
Il Pozzo dell’Iniziazione. Tanto bello da non sembrare vero neanche quando ti ci trovi davanti.
Il pozzo incompiuto. Un'altra piccola meraviglia.
Il pozzo incompiuto. Un’altra piccola meraviglia.

 

Si tratta di Quinta da Regaleira, una tenuta vicina al centro storico della città, che dopo aver cambiato mani diverse volte viene acquistata alla fine dell’800 dall’allora uomo più ricco del Portogallo, Antonio Augusto de Cavalho Monteiro. Amante dell’esoterismo e ‘probabilmente massone’, affida la decorazione del giardino e dell’abitazione a un architetto italiano, Luigi Manini, che all’epoca lavorava come scenografo al teatro della Scala di Milano. Circa quattordici anni dopo il capolavoro era finito.

La sala dedicata all'architetto Luigi Manini, creatore di questo capolavoro.
La sala dedicata all’architetto Luigi Manini, creatore di questo capolavoro.
Il leone che accoglie all'entrata del giardino
Il leone che accoglie all’entrata del giardino
Lungo i vari percorsi si scoprono delle vere e proprie gemme.
Lungo i vari percorsi si scoprono delle vere e proprie gemme.
Beatrice, uno dei tanti riferimenti a Dante presenti nel giardino.
Beatrice, uno dei tanti riferimenti a Dante presenti nel giardino.
L'entrata di una delle caverne, da dove parte una delle gallerie che porta al Pozzo dell'Iniziazione.
L’entrata di una delle caverne, da dove parte una delle gallerie che porta al Pozzo dell’Iniziazione.

 

Se c’è una cosa da vedere a Sintra è senza dubbio questa e per chi passa da Lisbona, è assolutamente da inserire nell’itinerario. La cosa strana è che non è molto conosciuto. Rimane all’ombra delle altre attrazioni di Sintra, che casualmente sono tutte in mano a un’unica società per azioni. Giusto per spiegare come funziona l’industria del turismo e perchè sono diventato così allergico: in pieno centro, di fianco al palazzo nazionale, c’è un ufficio del turismo che a prima vista sembra essere statale. La ragazza alle informazioni ci ha però detto che si tratta di un negozio privato che funziona come negozio di articoli di turismo e servizi vari. Tra i servizi che fornisce, per esempio, offre un’ora di internet alla modica cifra di un euro. Non è tanto, se non fosse che la città è coperta da wifi gratuito comunale… però chi non lo sa ci casca. Allo stesso modo quando si chiedono informazioni sulle attrazioni da visitare, gentilissimi danno un’utile mappa gratuita, pubblicata dall’azienda che gestisce gli altri siti turistici del posto, sulla quale casualmente non figura nella lista Quinta da Regaleira. E’ uno schifo o no?
Tra l’altro, mentre il costo del biglietto d’entrata al castelli ecc. è decisamente sproporzionato a quello che offrono, il giardino incantato di Regaleira costa 6 euro e assicura come minimo un paio di ore di vero e sano intrattenimento.

I tunnel che uniscono vari livelli del giardino.
I tunnel che uniscono vari livelli del giardino.

Portugal, Sintra

 

Noi siamo andati in giro per gallerie e caverne per più di tre ore e non volevamo più andarcene. L’interno della villa ha un paio di cose interessanti, come la sala da pranzo e il terrazzo con vista, però il vero divertimento è perdersi seguendo i sentieri, scalinate e  tunnel, vagando per il giardino per scoprire tutti i dettagli e le meraviglie che vi sono nascoste.

Il palazzo di Regaleira
Il palazzo di Regaleira
Un laghetto con cascata al quale si arriva anche per via sotterranea.
Un laghetto con cascata al quale si arriva anche per via sotterranea.
Un altro dettaglio del giardino delle meraviglie.
Un altro dettaglio del giardino delle meraviglie.

 

Sarà stato per il cielo coperto che non mi permetteva comunque di fotografare, oppure per la nausea a vedere le mandrie di turisti correre a destra e sinistra o forse per colpa di una delle mie particolarità, per la quale quando vedo una cosa che mi entusiasma, per un po’ di tempo non voglio vedere niente di nuovo, alla fine non siamo andati neanche a visitare il palazzo di Pena, che in teoria è la grande attrazione di Sintra. Sarà per la prossima volta…

Le mandrie, portate al pascolo ;)
Le mandrie, portate al pascolo 😉
Il Palazzo Nazionale di Sintra
Il Palazzo Nazionale di Sintra
Il castello dei Mori, una delle attrazioni di Sintra, impressionante, ma 8€ di entrata mi sono sembrati un po' eccessivi.
Il castello dei Mori, una delle attrazioni di Sintra, impressionante, ma 8€ di entrata mi sono sembrati un po’ eccessivi.

Portugal, Sintra

 

2 pensieri riguardo “Il giardino incantato di Sintra”

  1. Tutto molto bello e interessante però scusa la questione delle “mandrie” è una caduta di stile da parte tua veramente fastidiosa
    ti sei definito solo “un po’ arrogante” mamma mia
    Anch’io non apprezzo particolarmente il turismo di massa cerco solo di evitarlo, di starne alla larga
    Ciao

    1. Sarà colpa del mio italiano arrugginito, però sinceramente non ho trovato una parola migliore per definire i gruppi di persone che portando tutti un segno di riconoscimento, seguono una guida con bandierina… non voleva essere particolarmente offensivo, una semplice metafora 😉 Del resto ognuno è libero di scegliere come preferisce viaggiare. Il problema è che non è più possibile evitare, come dici tu, il turismo di massa. Il doverci convivere non mi fa però smettere di vedere la triste realtà.
      Grazie per il commento, è un piacere scambiare opinioni 🙂

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