Buon Anno! (podcast)

Siamo ancora a New York e come di tradizione, faccio una piccola retrospettiva sull’anno passato, durante il quale, pur rimanendo fulltimers come viaggiatori, abbiamo vissuto sul camper solo sei mesi.

 

 

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Quasi in Partenza

II parcheggio a Lisbona, per perfetto che sembrasse, alla fine dei conti, qualche problemino ce l’ha anche lui! Ieri, vigilia di una festa nazionale, ha aperto il club qui di fianco e un po’ di casino c’è stato fino alle 6 di mattina. Vediamo come va stasera. Il fatto che una decina di camper se ne siano andati non è molto incoraggiante.
Oggi pioggia e nebbia, però Lisbona è bella anche così! Stamattina abbiamo invitato il nostro amico scozzese a bere un caffè e abbiamo passato un paio d’ore a chiacchierare, scoprendo tra l’altro che Dom, che è intorno alla trentina, è un insegnante di inglese con una bella laurea in letteratura e che prima di mettersi a fare il musicista di strada aveva insegnato in varie università, in diverse nazioni tipo Italia, Scozia e Colombia. Poi si è reso conto che non stava vivendo la vita che voleva, si è comprato il camper e ha cominciato a girare. Bel tipo! Una delle persone più positive che abbiamo incontrato negli ultimi anni.

Ieri mi sono reso conto di quanto il nostro modo di vivere sia tornato alle radici, alla vita primitiva. Usciamo al mattino con il pensiero di cosa mangeremo e, facendo i nostri giri, andiamo letteralmente ‘a caccia’ di offerte interessanti. Poi comincia la parte creativa del trovare modi nuovi di cucinare quello che abbiamo trovato e riuscire a preparare piatti gustosissimi, che di solito non costano più di un paio di euro. Devo dire che la cucina è diventata uno dei divertimenti della giornata e insieme al camminare, una delle attività più importanti. Esercizio e alimentazione, le due cose fondamentali per una vita sana, che per qualche motivo vengono così sottovalutate dalla maggior parte delle persone.

Per prepararci alla partenza, stiamo cercando di finire tutto quello che potrebbe andare a male durante la nostra assenza. Direi che siamo a buon punto. A quanto pare avevamo calcolato bene i nostri bisogni e in teoria possiamo partire tranquilli. Anche se l’idea di lasciare da solo per un mese il Crucco (forse non l’avevo mai detto, ma così chiamiamo affettuosamente il nostro camperino, comprato in Germania), non mi entusiasma per niente, però non abbiamo altra scelta. Speriamo in bene! 😉

 

Vita di Città

Il nostro parcheggio si è rivelato ancora meglio della prima impressione. Primo e fondamentale, c’è una connessione wifi aperta e con l’antenna esterna navighiamo che è un piacere. Secondo, dormiamo benissimo, nel silenzio e tranquillità piu assoluti. Per un inspiegato motivo, abbiamo notato che nelle grandi città facciamo i sonni più profondi. Madrid, Barcellona, Parigi, Edimburgo, tra le migliori dormite della nostra vita su strada. Inspiegabile!
Peccato solo che in teoria la pace qui finirà bruscamente venerdi, quando funziona il locale qui davanti. Da quello che ci hanno detto, casino fino alle quattro di mattina… vediamo, al limite ci spostiamo al porto.
Approfittando della possibiltà di trovare pezzi di ricambio ieri sono andato a prendere un cuscinetto a sfera per sostituire la rotellina del portellone scorrevole, che aveva di nuovo problemi. Ho pensato di cambiare quella originale di plastica con un cuscinetto metallico. L’operazione è riuscita, adesso stiamo a vedere se dura più dei sei mesi della volta scorsa. Comunque con meno di due euro e mezza mattinata di lavoro, il problema pare risolto 🙂
C’è di bello che per andare a prendere il pezzo siamo passati per la Chinatown Lisboniana, sempre interessante, soprattutto per i negozi di alimentari dove si può trovare veramente di tutto. Il capolavoro però rimane il centro commerciale Mouraria, 5 piani (credo) di negozietti per la maggior parte indiani, di telefonia, elettronica, alimentari e moda, tanta moda. Si passa una porta e si è come teletrasportati in un centro commerciale di Bombay o Delhi. Tutto combacia, atmosfera, luce, odori, rumori… secondo me merita una visita più di tante altre “attrazioni” qui in città. E a proposito di turisti, per puro caso a quanto pare, siamo capitati in un ottimo periodo, con relativamente poco movimento. Questa volta è molto piu piacevole camminare per le strade centrali, anche se rimane impossibile evitare la scocciatura dei tipi che ti avvicinano ogni dieci metri con in mano un menu, piuttosto che una serie di itinerari da fare con il tuk-tuk o spesso con un bel pezzo di fumo e l’aria circospetta. Non esiste una legge contro le molestie commerciali?