Qui Lisbona!

Pensavo che dopo New York avrei avuto bisogno di andare a ritirarmi su una spiaggia deserta per ritrovare un po’ di calma, invece siamo ancora qui a Lisbona, che si è rivelata un vero paradiso per svernare.

 

00.09 : Il parcheggio di Lisbona
01.12 : La tribù
02.55 : I vantaggi di stare a Lisbona
05.34 : Il costo della vita in Portogallo
06.37 : Svizzera, carissima, ma non importa 🙂
08.00 : Cassiere distratte ai supermarket
09.28 : V come Vegani anche in Portogallo

 

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Back from the USA! (podcast)

Siamo rientrati in Europa e tiro le conclusioni sul nostro primo viaggio negli States. Un’esperienza che meritava decisamente di essere fatta.

 

 

00.53 : L’esperienza New York
02.04 : Torcicollo a Manhattan
02.50 : Il costo del mangiar sano
04.18 : Inefficienza americana
04.54 : Incognita Metropolitana
05.31 : Il tabù del piercing
06.42 : I NewYorkesi sono speciali
07.33 : New York? Costa poco!
08.56 : Sapori Nuovi
10.57 : La fine dei conti
10.20 : Che volo!
12.19 : Tornati a casa

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Quasi in Partenza

II parcheggio a Lisbona, per perfetto che sembrasse, alla fine dei conti, qualche problemino ce l’ha anche lui! Ieri, vigilia di una festa nazionale, ha aperto il club qui di fianco e un po’ di casino c’è stato fino alle 6 di mattina. Vediamo come va stasera. Il fatto che una decina di camper se ne siano andati non è molto incoraggiante.
Oggi pioggia e nebbia, però Lisbona è bella anche così! Stamattina abbiamo invitato il nostro amico scozzese a bere un caffè e abbiamo passato un paio d’ore a chiacchierare, scoprendo tra l’altro che Dom, che è intorno alla trentina, è un insegnante di inglese con una bella laurea in letteratura e che prima di mettersi a fare il musicista di strada aveva insegnato in varie università, in diverse nazioni tipo Italia, Scozia e Colombia. Poi si è reso conto che non stava vivendo la vita che voleva, si è comprato il camper e ha cominciato a girare. Bel tipo! Una delle persone più positive che abbiamo incontrato negli ultimi anni.

Ieri mi sono reso conto di quanto il nostro modo di vivere sia tornato alle radici, alla vita primitiva. Usciamo al mattino con il pensiero di cosa mangeremo e, facendo i nostri giri, andiamo letteralmente ‘a caccia’ di offerte interessanti. Poi comincia la parte creativa del trovare modi nuovi di cucinare quello che abbiamo trovato e riuscire a preparare piatti gustosissimi, che di solito non costano più di un paio di euro. Devo dire che la cucina è diventata uno dei divertimenti della giornata e insieme al camminare, una delle attività più importanti. Esercizio e alimentazione, le due cose fondamentali per una vita sana, che per qualche motivo vengono così sottovalutate dalla maggior parte delle persone.

Per prepararci alla partenza, stiamo cercando di finire tutto quello che potrebbe andare a male durante la nostra assenza. Direi che siamo a buon punto. A quanto pare avevamo calcolato bene i nostri bisogni e in teoria possiamo partire tranquilli. Anche se l’idea di lasciare da solo per un mese il Crucco (forse non l’avevo mai detto, ma così chiamiamo affettuosamente il nostro camperino, comprato in Germania), non mi entusiasma per niente, però non abbiamo altra scelta. Speriamo in bene! 😉