La Buona Educazione

Mi è capitato l’altra sera di vedere un film, Captain Fantastic, che mi ha risvegliato pensieri e teorie che da un po’ mi erano passate di mente. Nostro figlio è ormai grande e la questione, o meglio il problema dell’educazione dei figli, ormai fa parte del passato.
A modo nostro, lo abbiamo risolto a livello individuale, cercando di non scontrarci troppo con il ‘sistema’ e posso dire che, per quanto egoistico, siamo più che soddisfatti dei risultati.

E’ però un fatto innegabile che tutti i problemi del mondo in cui viviamo dipendono, più o meno direttamente, dall’educazione ricevuta o dalla sua mancanza, a seconda dei casi, delle persone che ci stanno attorno.
Il razzista non nasce razzista così come il mussulmano non nasce mussulmano, lo diventano con quello che gli mettono nel cervello. Lo stesso vale per i pecoroni ignoranti che spesso si incontrano e i fanatici di ogni specie. Tutto comincia con l’esempio in famiglia e la cosiddetta istruzione ‘obbligatoria’.

L’unico modo per cercare di migliorare le cose è di cambiarle alla radice, invece di curarne gli effetti e cominciare ad educare le nuove generazioni in modo più cosciente e responsabile, partecipando attivamente alla formazione delle ‘nuove’ persone. Dare, a chi prenderà il nostro posto in un futuro prossimo, le basi per diventare persone libere, coerenti e con un’apertura mentale tale da poter davvero fare la differenza e un passo alla volta, magari riuscire anche a rendere il mondo un posto migliore.

Così ho pensato, per questa settimana, di proporre un video che abbiamo fatto a Modena nel settembre del 2015, dove una coppia di amici più coraggiosa e più cosciente di noi, ha deciso di partecipare alla creazione di una scuola alternativa, sperando di fare così un grande regalo ai loro figli. E’ passato un anno e mezzo da allora e, vedendo i risultati, sono ormai convinti di aver fatto la scelta giusta!

 

 

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Chi conosce il tartufo spagnolo? (video)

Il più grande vantaggio che offre il viaggiare in camper è la facilità con la quale ci si può fermare in qualsiasi posto e cogliere l’opportunità di approfondire le storie interessanti che si incontrano sulla propria strada.
In questo caso, sentire che sette su dieci tartufi neri al mondo, provengono dalla piccola provincia di Teruel, ci ha risvegliato la curiosità e così, l’anno scorso mentre eravamo in giro per la Spagna, ci siamo fermati a fare questo breve documentario.

Oltre a imparare un sacco di cose sulla coltivazione dei tartufi, è stata una notevole lezione di coraggio e perseveranza vedere come, in una regione remota e poco dotata dalla natura, con tanto lavoro e tanta testardaggine, gli abitanti del posto siano riusciti a creare dal niente una risorsa di vita e di lavoro.

 

 

A partire da questa settimana sostituirò di tanto in tanto l’ormai consueto podcast, con uno dei mini documentari che produciamo durante i nostri giri.
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