Le Vacanze di un Fulltimer

In effetti può sembrare un controsenso, ma anche vivendo in camper e viaggiando di continuo, arriva un momento in cui si sente il bisogno di staccare e di farsi una ‘vacanza’. In questo periodo dell’anno poi, con tutta la gente che c’è in giro, con e senza camper, il bisogno di andare a rifugiarsi da qualche parte tranquilli diventa ancora più urgente.
Pur essendo vero che la caratteristica principale e non sempre desiderata, della vita da fulltimer è probabilmente la solitudine, il vecchio detto ‘meglio soli che male parcheggiati’ rimane una grande verità.
Le alternative che abbiamo messo in pratica noi sono tre: sostare in un posto fuori dalla rotta turistica per un po’, visitare le grandi città e fare dei pit stops.

Un angolino su qualche montagna sperduta si può ancora trovare. Però in realtà come soluzione può andar bene solo per qualche giorno, se no alla lunga si corre il rischio di trasformare la solitudine in eremitaggio.
L’idea di sfruttare l’esodo estivo per visitare le grandi città non è male, lo abbiamo fatto tante volte in passato e sappiamo che anche quelle più turistiche, in Agosto, sono molto più tranquille e abbordabili. Ovvio che il prezzo da pagare è che non ci saranno molti eventi culturali, si troverà sicuramente qualcosa di chiuso e in alcuni casi si avrà l’impressione di camminare per le vie di una città museo, invece di vivere il vero ‘ritmo’ della città, ma per alcune destinazioni rimane un ottima scelta.
I ‘pit stops’ sono però la soluzione migliore. Fermate più o meno lunghe visitando amici e parenti, con preferenza per quelli con possibilità di parcheggio facile o di ospitare. Si può così approfittare dell’occasione per fare anche un po’ di manutenzione impegnativa al camper, come ad esempio nel nostro caso, risolvere una volta per tutte il problema che ci tiriamo dietro da un anno con lo scaldabagno, che solo per poterlo aprire bisogna smontare mezza macchina.

Riparazione dello scaldabagno con il metallo liquido... terrà?
Riparazione dello scaldabagno con il metallo liquido… terrà?

Presa la decisione, organizziamo un incontro di famiglia in Italia. Ci lasciamo la Spagna alle spalle, facciamo una prima fermata nel centro della Francia per incontrare dei carissimi amici e dopo qualche giorno arriviamo alla nostra base in Piemonte, dove avevamo appuntamento con nostro figlio, Matteo, in visita alla nonna. Un occasione perfetta per svuotare il camper, fare una pulizia a fondo e liberarci di un sacco di cose inutili che ci eravamo portati dietro.
La vera sorpresa però, tornando a una vita casalinga per un paio di settimane, è stata di rendersi conto di una serie di cose che ci erano mancate durante quasi un anno passato senza interruzioni sul nostro camperino in due. Niente di vitale importanza, per fortuna. Dettagli, che però possono fare la differenza nella quotidianità e che non avevamo mai apprezzato prima.

Preparativi per la cena a casa dei nostri amici a Saint-Exupéry-les-Roches
Preparativi per la cena a casa dei nostri amici a Saint-Exupéry-les-Roches

A cominciare dall’indipendenza nei movimenti. Sul nostro camper ogni passo è parte di una coreografia adatta solo a coppie affiatate. È impossibile spostarsi o anche solo girarsi nel letto senza disturbare. Al mattino ci si deve svegliare insieme, volenti o nolenti. Tutte ‘problemi’ che in una casa di mattoni non esistono.
Lo specchio! Mi sono reso conto che erano mesi che non mi vedevo a figura intera in uno specchio e ho fatto fatica a riconoscermi, sarà perché ho perso circa venti chili in questo anno. Mangiando un po’ meno e camminando molto di più, ho ritrovato il mio peso forma senza nessuno sforzo e devo dire che è tornato molto comodo viste le dimensioni del nostro camper.
E cosa dire della cucina. Poter friggere senza preoccuparsi degli odori e di cosa fare poi dell’olio. Cuocere al forno, tanto forno… ci siamo sbizzarriti a fare tutto quello che potevamo, che lusso! Incredibile quanti dei piatti che facevano parte del nostro menù cittadino erano cotti in forno.
E la lavatrice? comoda, vicina, sempre pronta… si, ok, quelle a gettoni non sono così male, però vuoi mettere?

Uno scorcio piovoso della nostra base piemontese, vicina a Donato.
Uno scorcio piovoso della nostra base piemontese, vicina a Donato.

La cosa fondamentale e insostituibile per me, rimangono però gli incontri con gli amici, cene e chiacchierate come non facevamo da mesi… si i pit stops sono fondamentali per ritrovare il piacere di scambiare opinioni e esperienze con persone che conosci e stimi. Gli incontri fatti nei parcheggi, tranne poche eccezioni, sono di solito troppo brevi e superficiali per soddisfare il bisogno di comunicare e di conoscersi e a lungo andare ne sento la mancanza.

La vita da fulltimers continua a essere la scelta migliore che potevamo fare ed è stata fino ad ora un’esperienza unica e inestimabile. Tanto che abbiamo abbandonato completamente l’idea che avevamo, di andare a svernare in Asia quest’anno per continuare a girare con il camper in Europa. Dall’altra parte però, è inutile negare che pur avendo fatto questa scelta di vita, perfettamente consapevoli dei compromessi richiesti e dei suoi limiti, tornare per qualche giorno a godersi qualche lusso in più è sempre un grande piacere 😉

 

 

Viaggiando si impara

Semplici e utili idee che a noi hanno semplificato la vita e ci aiutano a fare economia di risorse. Fondamentale soprattutto quando si vuole rimanere fermi per tempi lunghi in parcheggi non attrezzati. Alcune le ho scoperte su internet, altre le ho ‘rubate’ a camperisti incontrati per strada, qualcuna me la sono inventata io. Le rigiro a mia volta sperando che possano tornare utili a qualcun altro.

Energia
Per quanto possa essere scontato, il pannello solare è indispensabile. Lo dico perchè io ci ho messo anni a convincermi a montarlo e ora posso dire che sono stati i 100W che mi hanno cambiato la vita. E’ vero che quando il è cielo coperto non ha grandi risultati e anche che d’estate ci si trova davanti al dilemma se parcheggiare al sole per caricare le batterie o all’ombra per non morire di caldo, però rimane la fonte d’energia più ecologica ed economica disponibile e anche all’ombra qualcosa riesce comunque a fare. Il mio consiglio, da neo-convertito all’energia solare, coprire tutto lo spazio disponibile di pannelli.
Per quanto riguarda invece il risparmio di energia, usando due laptop, ho constatato che gli alimentatori da 12V consumano molto meno del inverter, pesando così meno sulla batteria e che tenere la luminosità dello schermo abbassata, quando non serve una resa corretta dei colori, fa una grande differenza.
Un altro notevole guadagno in energia è stato cambiare tutta l’illuminazione da fluorescente a LED, modificando le plafoniere esistenti. Sono bastate una fascia di led a 12V e un paio di saldature. In tutto meno di un paio d’ore.

Alimentatore per laptop da macchina. Consuma molto meno dell'inverter.
Alimentatore per laptop da macchina. Consuma molto meno dell’inverter.
La modifica delle vecchie lampade al neon con led.
La modifica delle vecchie lampade al neon con una striscia di led.
antenna
Un altro gadget che ci è tornato utilissimo è un antenna amplificata esterna per connetterci a reti wifi direttamente dal camper, indispensabile anche un’applicazione tipo wifi-map.

 

Acqua
Quando si rimane fermi per tanti giorni diventa fondamentale risparmiare sull’uso dell’acqua, sia per non rimanere a secco, sia per non riempire troppo in fretta il serbatoio delle grigie. Quando facciamo rifornimento oltre al serbatoio del camper, riempiamo anche tutte le taniche e i bidoncini che riusciamo a portarci dietro (circa 65 litri extra), però poi stiamo attenti a usare l’acqua delle taniche per tutti gli usi per i quali possiamo poi buttarla direttamente fuori dal camper. Lavare verdure, bollire, cucinare in generale, caffè ecc. Al limite si può sempre svuotare il serbatoio delle grigie in una catinella un poco per volta e buttare l’acqua dove appropriato.
Acqua si risparmia anche cucinando con attenzione. Preferendo la cucina al vapore per quello che di solito si fa bollito e utilizzando tecniche di “alta cucina” come la “pasta risotto” con cui è possibile cucinare 200 grammi di pasta con meno di mezzo litro d’acqua. Se non l’avete mai fatto è assolutamente da provare, per noi è stata una grande scoperta.

L'utilissimo cestello per cucinare al vapore.
L’utilissimo cestello per cucinare al vapore.
La Pasta Risotto, una scoperta! Qui in versione peperoni, capperi e zenzero.
La Pasta Risotto, una scoperta! Qui in versione peperoni, capperi e zenzero.

Pasta Risotto
Quando vogliamo esagerare con il risparmio foderiamo i piatti con un foglio di carta da forno, ovviamente non funziona con tutto, ma quando si può fare, non c’è poi bisogno di lavare il piatto ed è meglio, dal punto di vista ecologico, che mangiare nei piatti di carta o peggio di plastica.
Una cosa geniale che ci è stata consigliata e che funziona alla perfezione è di usare i fondi di caffè per sgrassare pentole e eventuali piatti. Si usa molta meno acqua per il risciacquo e niente sapone inquinante. Prima del metodo caffè, pulivamo con carta assorbente tutto prima di lavarlo, per evitare comunque che i grassi andassero a finire nel serbatoio delle grigie.
Un accessorio che mi ha semplificato la vita e che vedo poco usato dagli altri camperisti è il rubinetto per il tubo di rifornimento. Lo trovo ormai indispensabile, così come l’imbuto da carburante che rende molto piu facile riempire il serbatoio con un bidoncino, quando non ci si può allacciare al rubinetto dell’acqua, come spesso succede in Spagna e nei Balcani.

Il rubinetto per la canna dell'acqua.
Il rubinetto per la canna dell’acqua.
Imbuto per carburante, utilissimo per travasare acqua nel serbatoio quando non si può usare la canna.
Imbuto per carburante, utilissimo per travasare acqua nel serbatoio quando non si può usare la canna.

 

Gestione WC
Argomento poco simpatico, ma di fondamentale importanza. Noi abbiamo trovato la serenità da quando abbiamo cominciato a differenziare. Mi spiego meglio, per i liquidi il porta potty lo usa solo la regina di casa, i maschietti invece usano le bottiglie di plastica dell’acqua. Per i solidi, foderiamo con un sacchetto della spazzatura l’interno della tazza e una volta finito lo buttiamo in un cassonetto per rifiuti organici, come si fa con quelli dei cani… si risolve così anche il problema della carta igienica e si elimina lo spazzolone. Il tutto può non sembrare molto ecologico, ma dà un’autonomia notevole.

Da una foto del genere mi è venuta l'ispirazione. Autonomia WC: infinita!
Da una foto del genere mi è venuta l’ispirazione. Autonomia WC: infinita!

Per buttare i liquidi di varie conserve (mais, ceci, mozzarelle ecc.) invece, teniamo un barattolo di vetro da mezzo litro che vuotiamo quando facciamo camper service, evitando così di versali nel wc o ancora peggio nel lavandino.

Dei semplici gancetti aiutano a tenere in ordine e a portata di mano le cose.
Dei semplici gancetti aiutano a tenere in ordine e a portata di mano le cose.
Vasetti per piccoli oggetti, avvitati alla mensola di legno.
Vasetti per piccoli oggetti, avvitati alla mensola di legno.

 

Parcheggi
Siccome ci fermiamo spesso a visitare città anche grandi, abbiamo sviluppato una specie di sesto senso per trovare i parcheggi gratuiti più comodi e sicuri per poterci muovere possibilmente a piedi per visitarle. A parte però l’istinto, di solito facciamo prima una ricerca su googlemap per individuare le zone che ci sembrano più adatte. Cerchiamo di arrivare sempre verso sera nei giorni feriali o ancora meglio alla domenica mattina. In quasi tutte le città è così possibile circolare con meno traffico per fare un giro di ricognizione e diventa facile trovare parcheggio fuori dall’orario a pagamento per lasciare il camper e fare un giro a piedi per esplorare meglio le opzioni. I nostri classici sono, in ordine di preferenza, l’anello intorno al centro città dove, strano ma vero, spesso si trova posto, le zone universitarie, le zone residenziali e gli stadi.

Questo è quello che abbiamo imparato fino ad ora 🙂 Qualche consiglio da darci?