Qui Saigon!

E’ stato un periodo molto incasinato. Da una parte fermi nella nostra base greca, per cercare di risparmiare il più possibile in vista del  viaggio in Asia. Dall’altra un viaggio veloce, con il camper, in Italia per sistemare una volta per tutte il problema che aveva nostro figlio e fargli fare l’intervento che era saltato l’estate precedente. Abbiamo trovato una soluzione con l’ospedale di Novara, dove hanno veramente fatto i miracoli per riuscire a organizzare il tutto nei tempi che avevamo e hanno fatto un lavoro eccezionale… complimenti!!!

Così però sono volati i mesi e ci siamo ritrovati alla data della partenza in un attimo. E adesso siamo a Saigon. Sono solo un paio di giorni e non ci siamo resi ancora conto per bene di dove ci troviamo.  La differenza dall’occidente è enorme, il caldo improvviso (qui ci sono una trentina di gradi), la differenza di orario (abbiamo praticamente perso una notte, siamo 6 ore avanti rispetto all’Italia), il rumore del traffico, lo smog, la vita da ostello, la difficoltà di procurarci da mangiare secondo la nostra dieta vegana… un bel casino! 🙂

Il viaggio con la Scoot è andato bene. Certo 10 ore per Singapore, 3 ore di attesa e poi un’altra ora e mezza per Ho Chi Minh sono pesantuccie, però sopportabili. Un buon libro e una balla dormita e passano. L’unica cosa strana delle Scoot è che in teoria sarebbe vietato mangiare a bordo qualsiasi cosa non comprata da loro… un po’ da bastardi, visti i prezzi di quello che servono… se ne sono fregati tutti allegramente e noi con loro 🙂

All’aeroporto nessun problema in particolare, gli italiani non hanno bisogno di visto per permanenze fino a 15 giorni. Al controllo passaporti hanno cercato di dirmi che vale solo se si ha un biglietto di ritorno già prenotato per il ritorno che deve partire dal Vietnam, gli ho detto che noi saremmo usciti dalla nazione passando in Cambogia via terra e alla sua insistenza gli ho chiesto dove sta scritta una cosa del genere, ha cambiato espressione e mi ha augurato una buona permanenza in Vietnam 😀

Abbiamo cambiato, più che decentemente, 20 euro per avere qualche spicciolo per pagare il biglietto del autobus per andare in città e siamo usciti alla ricerca del nostro 109. Individuato subito. comprato il biglietto per circa 80 centesimi a testa e meno di un’ora dopo, malgrado il traffico esagerato, ci ha mollato in mezzo al casino, last stop!
Se non avessimo avuto ‘navigator’ non sarebbe stato per niente facile arrivare fino all’ostello. Così invece dopo una decina di minuti e qualche difficoltà per abituarci ad attraversare le strade secondo gli usi locali, che in pratica vuol dire scendere dal marciapiedi come se si avessero gli occhi bendati e camminare alla velocità di uno zombie fino all’altra sponda, sono i motorini e le macchine ad evitarti miracolosamente… un altro mondo…
Comunque, abbiamo imparato in fretta, credo che si chiami legge di sopravvivenza, e dopo essere passati due tre volte davanti alla porta dell’ostello, lo abbiamo finalmente riconosciuto.

Accoglienza caldissima, pulitissimo, le stanze da 8 persone con un bagno comune, uso cucina e terrazzino per mangiare… perfetto. Il tutto per 4 euro a notte, colazione compresa, che per noi vegani si limita a un panino, un paio di banane e un paio di caffè, ma va benissimo così.

Molliamo i bagagli, che questa volta sono leggerissimi, 9 chili a testa compresi laptop, macchina fotografica e aggeggi vari, e andiamo subito a fare un giro di perlustrazione per poter cambiare qualche soldo in più e fare il nostro primo giro in un grande supermercato per capire costi e cosa si può trovare. Primo shock: la verdura e la frutta fresca costano come in Europa, più o meno tutto costa come in Europa. Secondo shock: in tutto quello che c’è di preparato aggiungono mono-glutammato di sodio, non sarà facile!

Il primo giorno ci organizziamo con panini con verdure varie, il secondo invece almeno a mezzogiorno cuciniamo una zuppa di verdure e noodles con tofu. Il tofu costa veramente poco e mi sa che diventerà la nostra fonte principale di proteine. Per quanto riguarda il cambio, non abbiamo trovato niente di molto meglio rispetto a quello dell’aeroporto, per la cronaca 26.000/26.150 Dong vietnamiti per un euro.

La città non ha molto da offrire, enorme, caotica. E’ però probabilmente una buona introduzione al Vietnam e l’occasione per riprenderci un po’ dal viaggio. Dopodomani partiremo verso il delta del Mekong e le cose dovrebbero cambiare parecchio… stiamo a vedere…

 

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